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Sei un cliente privato in cerca di serramenti buoni, affidabili, belli e molto performanti?

E se la qualità del serramento dipendesse soprattutto dal modo in cui esso è installato, e dai materiali che lo circondano?

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MM Montaggi vanta di una grandissima esperienza a stretto contatto con i serramenti scadenti assemblati male con materiali di scarsa qualità.

A saperne qualcosa ci sono centinaia di clienti insoddisfatti e delusi dalle solite promesse dei rivenditori di fiducia.

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Quasi sempre i clienti ci chiedono "come sono quelli serramenti?", oppure "XXXXX è un buon serramento", o ancora "YYYYY è un prodotto affidabile?"

Per non parlare dei clienti intenzionati ad acquistare un fantastico serramento con tre vetri e ferramenta micro aerazione...

 

La risposta per quanto può sembrare difficile, non lo è affatto;

conoscendo la qualità dei singoli componenti siamo in grado di valutare la qualità complessiva del serramento fornendo un esclusivo servizio di consulenza "ad hoc"

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Sono ormai molti i profili estrusi in commercio, ma pochi restano stabili e affidabili col passare del tempo in

condizioni climatiche estreme.

Nel caso del serramento in PVC oltre a escludere la maggior parte dei profili ingannevoli è importante tenere conto della componentistica utilizzata per il perfetto funzionamento del prodotto.

Esso può avere caratteristiche diverse diventando ingannevole per il cliente finale!

 Infine abbiamo accertato la totale differenza e addirittura mancanza del rinforzo interno rispetto ai campioni osservati dal cliente stesso in fase di preventivazione.

Ci risulta che alcuni rivenditori mettono in mostra profili di ottima qualità, mentre al cliente viene venduto un prodotto in configurazione diversa e più economica da quella confermata; a confermarlo sono i serramenti con forti dilatazioni, spifferi, infiltrazioni e ferramenta mal funzionante.

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E' importante sottolineare i più recenti profili di spessore ridotto e/o senza rinforzi adeguati per favorire la trasmittanza termica del serramento; essi infatti diventano eccessivamente instabili soprattutto nelle giornate roventi estive, oggi sappiamo bene quanto il PVC soffre di grandi dilatazioni in base alla temperature superficiali.

 

imbarcamento PVC

Telaio imbarcato causa alta temperatura superficiale

rinforzo PVC

Grave imbarcamento

(rinforzo sottodimensionato)

mescola PVC

Imbarcamento del cassonetto

(mescola PVC di scarsa qualità)

Evidente cedimento della cerniera superiore e della maniglia

Ritiro dei fermavetri durate la stagione invernale

Ritiro dei profili e condensa all'interno del vetrocamera 

ruggine ferramenta

Ferramenta arrugginita dopo due anni di utilizzo

rottura PVC

Rottura strutturale del telaio in PVC dopo 10 anni

dilatazione PVC

Mancata chiusura ermetica causa dilatazione 

LA POSA DEL SERRAMENTO

Per quanto può sembrare facile la sostituzione di un serramento, non lo è affatto.

La rimozione dello stesso richiede più tempo di quanto ce ne vuole per installarne uno nuovo. Inizialmente i serramenti furono zancati e poi murati, cosa che oggi rende difficoltosa la rimozione del vecchio serramento rischiando di rompere buona parte del muro interno ed esterno.

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IL FAI DA TE NON FUNZIONA

Togliere un serramento murato costa al cliente un piccolo supplemento, perchè rischiare?

toglimento di una finestra
serramento murato
serramento zancato

COSA E' CAMBIATO?

In seguito a numerose contestazioni e per stare al passo con i sempre più performanti serramenti si è reso necessario fare un passo in avanti con i materiali per la posa evoluti.

Le perizie indicano un notevole ritiro della schiuma poliuretanica dopo già alcuni anni di servizio, mentre rilevano distacchi di silicone e infiltrazioni d'acqua generalmente quasi sempre sulla parte bassa del serramento senza tralasciare infiltrazioni laterali in seguito alle forti piogge battenti.

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La nostra azienda si è sempre impegnata a testare di persona i più moderni materiali di consumo, oltre a quelli già in commercio conosciuti dai clienti finali e professionisti del settore.

Abbiamo raggiunto l'obbiettivo trovando e utilizzando di persona il materiale di consumo di qualità straordinaria, materiali resistenti alle altissime temperature, ai raggi UV, alle intemperie, all'acqua stagnante, e soprattutto - materiale garantito dal produttore fino a 30 anni.

Non utilizziamo più la obsoleta schiuma poliuretanica ad alta espansione, siliconi acetici e di reticolazione neutra pronti a staccarsi dopo due anni... utilizziamo prodotti nanotecnologici, perchè i serramenti moderni sono tecnologicamente avanzati e installandoli con del semplice materiale di consumo si perdono le caratteristiche prestazionali già dopo alcuni anni.

espansione schiuma

Ritiro della schiuma

(applicata da un professionista)

posa nastro auto espandente

Nastro auto espandente applicato in modo errato

posa BG1

Nastro auto espandente posato in maniera sbagliata (fai da te)

ritiro del silicone

Ritiro del silicone a reticolazione neutra dopo alcuni mesi

sbriciolamento della schiuma

Infiltrazioni d'acqua in seguito al silicone ritirato

espansione della schiuma

Silicone di pessima qualità (dopo circa 5 anni)

IL TELAIO DA RESTAURO NON CONVINCE

Attualmente il modo più semplice ed economico per sostituire una finestra è quello di lasciare il vecchio telaio in legno e nasconderlo con il nuovo telaio in PVC, legno, o alluminio da restauro.

Questo metodo è il metodo preferito dai rivenditori in quanto si eliminano quasi tutti i rischi dovuti alla rimozione del telaio murato, non ci sono quindi crepe, distacchi o danni al muro, il prezzo della posa diminuisce drasticamente.

Inoltre questo metodo semplifica molto la posa della nuova finestra perchè non è necessario perdere tempo per la progettazione della posa. Si prevede l'applicazione della schiuma PU sui tre lati tra i due telai per poi nascondere il tutto con i coprigiunti.

 

Il lato inferiore del vecchio telaio in legno quasi sempre va eliminato in questo modo tutto il telaio diventa ancora più debole.

Il video dimostra la debolezza e lo stato del telaio in legno;

La fase successiva è il fissaggio del nuovo telaio da restauro tramite viti da calcestruzzo senza tasselli, è evidente che tutta la struttura resta instabile, senza considerare gli spifferi che possono crearsi nella cavità del vecchio telaio (parte tra telaio e muro non isolata).

Telaio in legno apparentemente in buono stato conservativo

vecchio telaio in legno

Lo stesso telaio in legno in fase di rimozione

telaio in legno

Telaio da restauro; il passaggio dell'aria

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  • Cosa rischio installando un telaio da restauro?
    Il telaio da restauro non consente di isolare perfettamente lo spazio che lo circonda, è possibile che ci siano spifferi e micro fessure invisibili diminuendo così le prestazioni isolanti e aumentando il rischio di muffe.
  • Quanto conviene installare un telaio da restauro?
    Economicamente c'è poca differenza, MM Montaggi incentiva la completa sostituzione del telaio in legno eliminando del tutto la differenza economica. L'acquisto del telaio da restauro è da considerare seriamente quando ci sono elevati rischi di danni alla muratura in seguito alla rimozione del vecchio telaio.
  • Il telaio da restauro ha prestazioni minori?
    Sì. Il rinforzo interno è di minore dimensione, mentre lo stesso telaio nuovo ha dimensioni minori rispetto al telaio normare, di conseguenza è tanto meno stabile comportando rotture di schiuma e silicone con tutte le conseguenze negative sul isolamento.
  • Quanta luce perdo installando il telaio da restauro?
    Mediamente l'installazione del telaio da restauro fa perdere circa 1mq di luce in un appartamento, ovvero è come eliminare del tutto una finestra.
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